Docubrand: la narrazione come identità

26 Novembre 2021 DerossiStudio DerossiStudio

Abbiamo parlato spesso di come sia ugualmente importante raccontare la propria storia, aziendale e personale del nostro brand, e il modo in cui essa sarà raccontata. Blog, video, storie, tutti strumenti utili al nostro fine ma tra questi ce n’è uno in particolare che più degli altri arriva al cuore delle persone: il docu-brand.

Chi si occupa di strategie di branded contents sa che il video è il format più seguito e che aumenta l’interazione e la raccolta di dati nelle campagne online. Un documentario invece, per sua definizione, è un prodotto che racconta in maniera vera e diretta una realtà, o un episodio.

Il docubrand è la perfetta sintesi tra i due.

È un format che ci permette di comunicare un senso di maggior trasparenza e genuinità da parte dell’azienda, un linguaggio in grado di trasmettere emozioni nel momento stesso in cui vengono provate, perché si avvicina il più possibile al mondo reale.

Il pubblico non è solo un “target”, ma si immedesima con i personaggi dell’azienda e diventa parte della sua storia.

Esso appartiene a quel linguaggio comunicativo in cui il contenuto commerciale viene ignorato lasciando spazio ad una sorta di intrattenimento utilitaristico, non fine a sé stesso.

L’obiettivo è diffondere messaggi in grado di imprimersi nella mente delle persone innescando in loro un atteggiamento positivo; coinvolgere il pubblico per un periodo di tempo superiore rispetto ai pochi secondi di attenzione che dedica, tipicamente, davanti a un contenuto adv sui social.

Ma su cosa si basa un docubrand?

Sono due i pilastri determinanti: persone ed empatia.

Nel docubrand vengono narrate storie di persone vere, nel loro quotidiano, per coinvolgere un numero maggiore di potenziali clienti grazie al potere universale della narrazione. Raccontare il loro percorso, esaltandone non solo i successi e le conquiste ma anche i momenti di difficoltà, i sacrifici.

Le persone sono la colonna portante di un docubrand.

Saper cogliere, nella loro storia, le sfumature emozionali più intime.

Da qui l’empatia.

Il racconto deve essere spontaneo, diretto, genuino, senza filtri. Nessun fine didascalico, ma solo narrativo. Trasmettere i valori del brand, la passione dietro un lavoro o un’impresa. Una storia autentica per empatizzare con lo spettatore.

Il linguaggio audiovisivo assume così un ruolo determinante.

Esso deve corrispondere esattamente alla personalità del marchio.

Se la brand identity è di fascia alta, bisogna usare un linguaggio professionale; se il marchio è informale, si possono usare toni più conversazionali.

È importante che il tono sia in linea con la personalità del brand proprio per la percezione di autenticità e coerenza che lo spettatore deve “sentire”.

Il docubrand rappresenta, in conclusione, una strategia di marketing non convenzionale poiché poco invasiva sul piano della vendita ma impattante sul piano emozionale e sensitivo.

Se vuoi sfruttare la forza narrativa del docubrand e raccontare la tua storia, o quella della tua azienda, in modo originale e creativo, contattaci!

Ti aspettiamo.

 

 

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